Festa in piazza
per il primo Starbucks
Como firma il verde

Il verde made in Brianza protagonista del debutto di Starbucks in piazza Cordusio. Che ancora una volta ha scelto Nespoli Vivai di Carugo.

Dopo le palme nell’aiuola in piazza Duomo, la catena per il suo esordio in una Milano sempre più città del mondo ha deciso di puntare anche sulla cornice green. Così ieri gli avventori hanno potuto gustare le scelte dell’architetto Marco Bay e dell’azienda brianzola, già protagonista nelle location milanesi (e presto in altrettanto strategiche posizioni).

«Ha lavorato – spiega Luca Nespoli – lo stesso staff che aveva già prestato la propria opera in piazza Duomo. C’è il glicine che ricopre tutti i gazebo». La wisteria appagherà particolarmente gli sguardi in primavera. Mentre ci sono una sessantina di sfere di abelia rupestris dal diametro di un metro, che offriranno una fioritura bianca d’estate, molto prolungata.

Per l’ingresso sotto il portico ci sono infine otto esemplari di cocculus laurifolius, che avvolgono tutto l’ingresso: piante di sei metri che danno il loro benvenuto entrando nel locale.

L’arrivo di Starbucks non ha risparmiato polemiche in passato, ma ieri la Federazione italiana pubblici esercizi ha fatto i suoi auguri pur precisando: «Le nuove iniziative commerciali trovano sempre il nostro favore, a maggior ragione quando creano posti di lavoro. Sarà il mercato a decretare ogni risultato, e da questo punto di vista i nostri bar non temono il confronto, che, anzi, sarà uno stimolo».

Intanto, in piazza Duomo le palme hanno dato i loro frutti e presto ci sarà un’altra soddisfazione per l’impresa di Carugo: «Fra dieci giorni – sottolinea infatti Luca Nespoli – inauguriamo anche l’intervento Duca d’Aosta, appena finito. Lì abbiamo 50 piante ad alto fusto e 20mila tappezzanti. Un progetto nostro». Le aree verdi della Centrale di Milano dunque saranno più vivibili e daranno un’accoglienza speciale ai visitatori della metropoli.

Le richieste milanesi dunque continuano all’azienda che oggi ha 12 collaboratori ed è nata nel 1941, quando

Giovanni Nespoli e la moglie Giuseppina avviarono un piccolo negozio.

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