Figino, dubbi sulla tangenziale
I residenti: «Porterà più traffico»

L’idea di ampliare e asfaltare il collegamento via Torino-Figino non convince: «Bisogna valutare bene il flusso dei veicoli, qui abbiamo scelto di vivere in campagna»

La polvere di oggi. O l’eventuale traffico di domani, se mai si realizzerà la tangenzialina. Il passaggio alternativo tra Cantù e Figino, attraverso le due strade dei rispettivi Comuni - via Torino per la Città del Mobile, via Rossini per il paese confinante - è oggi un sentiero di campagna, via Leoncavallo.

In realtà, già usato da chi, in nemmeno mezzo chilometro di percorso, taglia in questo modo il traffico di via Milano e si ritrova sulla Serenza. Sollevando però nuvoloni di polvere tra le case attorno. I residenti si chiedono cosa sia peggio. Se vivere con i vetri chiusi, a causa di quel che si leva dallo sterrato. O se sopportare, in futuro, ben altro passaggio di veicoli. Su un percorso che, a catrame steso, invoglierà un maggior numero di automobilisti a utilizzare la strategica scorciatoia.

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