Figino, la prima benemerenza civica
Assegnata all’associazione carabinieri

La consegna alla festa patronale di San Michele per l’impegno svolto da tutti i volontari nella lotta al Covid

Una nuova partenza e un ritorno alla normalità, un cauto passo alla volta. Ma continuando a camminare insieme. L’appello arriva dai sindaci di Figino Serenza, Carimate e Novedrate, riuniti ieri alla festa patronale figinese di San Michele. L’occasione per ringraziare quanti nei mesi dell’emergenza sanitaria si sono spesi in prima linea, i volontari, assegnando una benemerenza civica al 16° gruppo di protezione civile dell’Associazione nazionale Carabinieri guidata da Canio Montrone. Una prima volta, ma il sindaco di Figino Roberto Moscatelli ha assicurato che questo appuntamento si farà tradizione: «Un riconoscimento che non ripaga per tutto il lavoro che è stato fatto dai tanti volontari. Siete stati i nostri angeli custodi e dirvi grazie è ancora poco». Ed è stata l’occasione anche per dare il benvenuto ufficialmente al nuovo responsabile della comunità pastorale di San Paolo della Serenza, don Alberto Colombo: «Ci tenevo a esserci – ha sottolineato il sacerdote – perché questo è il momento in cui si riconosce il lavoro fatto dalle associazioni, e penso che questa tradizione sia preziosa e vada mantenuta». Il Covid non ha fermato la festa patronale di Figino Serenza, anche se ne ha riscritto un po’ le regole, per poter andare in scena in totale sicurezza. Per questo Moscatelli ha ringraziato le associazioni, a partire dalla Pro Loco figinese e il Moto Club Figino Serenza, per le iniziative organizzate. La consegna della benemerenza è avvenuta nel piazzale davanti al santuario di San Materno e al cimitero, una scelta non casuale, per rendere omaggio a chi non c’è più e a chi è venuto prima, nel costruire la storia del paese. Accanto a Moscatelli la giunta figinese, ma anche il sindaco di Novedrate Serafino Grassi, che ha invitato a ripartire, «dobbiamo risollevarci e riprenderci la nostra vita», e farlo ancora restando uniti. Una dimensione rimarcata anche dal consigliere regionale Angelo Orsenigo, che ha evidenziato come questo appuntamento sia una riscoperta delle proprie radici, «una comunità che ritrova le proprie origini ma sa anche accogliere». Il sindaco di Carimate Roberto Allevi, invece, ha invitato a mantenere alta la guardia: «Prima di tornare a vivere come prima dobbiamo recuperare serietà nell’affrontare il momento attuale, perché non è ancora finita. Spero si possano innescare dei meccanismi per innalzare il livello di educazione civica, soprattutto tra i più giovani». Roberto Moscatelli ha poi consegnato una targa nelle mani di Canio Montrone, che ha ricordato i mesi terribilmente difficili del lockdown: «Da subito abbiamo capito che bisognava collaborare, che era la via che occorreva imboccare. E’ stato fatto tanto e tanto ci sarà ancora da fare». La giornata di festa si è svolta tra la manifestazione non competitiva di moto da cross in viale Rimembranze e il punto di ristoro della Pro Loco in piazza del mercato. Cancellato per condizioni meteo avverse il volo vincolato in mongolfiera a cura del Comune sul campo da calcio dell’oratorio Sacro Cuore.

(Silvia Cattaneo)

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