Finita la statua di Madre Teresa
«La porteremo da Cantù al Vaticano»

Ivano Rota ha realizzato grazie al legno della Tabu l’immagine della religiosa. Enrico Tagliabue: «Vorremmo fosse benedetta dal Papa domenica, quando verrà fatta santa»

Domenica Madre Teresa verrà proclamata santa da Papa Francesco. Una scultura in legno che ritrae la religiosa, è stata realizzata a tempo di record da Ivano Rota, grazie al dono di legno colorato della Tabu.

Si tratta della seconda scultura di argomento sacro scolpita dall’artista canturino, che aveva realizzato la scorsa primavera un’altra statua lignea che rappresenta la figura di un Papa che si accolla le sofferenze dell’umanità: identificata da chi l’ha vista in Giovanni Paolo II, per i dolori della sua ultima fase del pontificato.

«La statua è stata realizzata con grande celerità – ricorda Ivano Rota - Grazie alla collaborazione del presidente della Tabu Enrico Tagliabue, che ha donato il legno colorato, cinquemila metri quadrati bianchi e blu, che ha fornito tutta l’assistenza necessaria per eseguire il progetto. Si tratta dei colori che hanno reso celebre le missionarie della carità di Madre Teresa».

Il lavoro ha proceduto febbrilmente, in quanto Rota doveva compiere l’opera entro il prossimo 4 settembre, quando la religiosa verrà canonizzata a Roma in San Pietro da Papa Francesco: la santa simbolo della povertà e della carità cristiana.«L’idea di realizzare questa statua è piaciuta molto al signor Enrico – dice Ivano Rota, l’ideatore anche della maschera ufficiale di Cantù, Truciolo – Tra l’altro c’è un aspetto che probabilmente pochi conoscono ed è il rapporto profondo tra la famiglia di Enrico e la nuova santa».

Enrico Tagliabue è molto amico del cardinale Angelo Comastri, che ha pubblicato di recente un volume dedicato a Madre Teresa di Calcutta: «Un tempo era meno difficile arrivare in Vaticano. Oggi ci sono problemi enormi di sicurezza – dice Tagliabue – Ora la statua è in azienda, poi dovrà superare tutti i nulla osta per poter essere inviata a Roma. Vorremmo tanto che questa statua potesse essere benedetta da Papa Francesco».

Altri dettagli sul giornale in edicola giovedì 1 settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA