«Furti in calo a Mariano
Inutili gli incontri»

I consiglieri comunali sono stati ricevuti dal prefetto a Como. Marchisio: «Si sapeva già della diminuzione del 4%», nessun dato nuovo». L’opposizione: «Invece è sempre utile confrontarsi»

In dodici mesi il fenomeno dei furti è diminuito del 4% sul territorio di Mariano. Questo è il dato trapelato ieri mattina dal palazzo della prefettura di via Volta a Como a seguito di un incontro a porte chiuse che ha visto sedersi intorno allo stesso tavolo una delegazione del consiglio comunale della città brianzola e il prefetto, Bruno Corda.

Nato su spinta di una mozione firmata da LegaNord, l’appuntamento ha trattato il tema della sicurezza alla presenza degli ufficiali dell’Arma, il capitano della Compagnia di Cantù, Gabriele Lo Conte e il vice comandante provinciale, Donato Di Gioia.

«Si è detto né più né meno quello che ci diciamo all’interno dei comitati provinciali dedicati alla sicurezza - commenta il sindaco Giovanni Marchisio -. Si è fatto il punto sulla situazione attuale presentando il dato oggettivo della diminuzione rispetto all’anno passato dei furti, in generale, pur consci di non vivere nel paradiso terrestre. Non solo, sono state analizzate le azioni messe in campo». Un maggior presidio del territorio nei periodici critici, prima e dopo Natale, che si è tradotto in gennaio con l’arrivo sul territorio di alcune pattuglie da Milano.

«A questo si affianca l’impegno per trasformare l’ex Itis in una tenenza ampliata dei carabinieri e la candidatura al bando per le telecamere - aggiunge -. Sarebbe stato sufficiente ascoltare le mie risposte in consiglio comunale per conoscere queste stesse informazioni».

La polemica si innesca così sul tema della comunicazione. «Per arrivare qua abbiamo dovuto presentare una mozione puntando in alto, puntando a chiamare sul territorio il prefetto; una cosa che tra l’altro non è impensabile come ci ha voluto dire Marchisio. Anzi lo stesso prefetto si è reso disponibile ad assemblee pubbliche per trattare il tema» racconta Massimiliano Stigliano in rappresentanza del Carroccio.

L’opposizione parla a una sola voce con l’intento di rivendicare il proprio diritto al dialogo con le istituzioni. «Il sindaco non ne detiene il monopolio: siamo stati esortati a raccogliere le lamentele dei cittadini, scremarle e presentarle - aggiunge la portavoce del Movimento Cinque Stelle, Carmen Colomo -. Questo perché il prefetto riconosce il nostro ruolo».

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