Hub, il tendone resiste al maltempo
Funziona il piano dei volontari a Lurate

In tanti per evitare il cedimento del centro, non progettato per forti precipitazioni. Il direttore Clerici: «La tensostruttura è stata costantemente riscaldata per evitare accumuli»

Ha funzionato il piano di emergenza neve per preservare la tensostruttura che ospita l’hub e “salvare” la campagna vaccinale, con 40mila vaccini pianificati fino a gennaio.

Misura estrema, attuata dalla Cooperativa Medici Insubria che coordina i 78 medici di famiglia che vaccinano all’hub, per evitare il danneggiamento della tensostruttura non certificata per la neve. Dalle 18 di martedì sino alla fine della nevicata, il centro vaccinale di piazza Alpini è stato costantemente presidiato da squadre di volontari (una ventina in tutto) dei gruppi di protezione civile Prealpi, di Bulgarograsso, Olgiate Comasco e Mariano Comense che si sono alternate per garantire la sicurezza dell’hub. Anche il sindaco Anna Gargano e suo marito Carmine Ruocchio , i medici Gianni Clerici (presidente di Medici Insubria), F rancesca Licordari e Cristina Rumi e il direttore dell’hub Simona Clerici si sono avvicendati al centro vaccinale per controllare la situazione.

«La struttura è stata riscaldata ininterrottamente per evitare accumuli di neve sulla copertura - spiega il direttore dell’hub – I volontari hanno monitorato costantemente il funzionamento dei riscaldatori e continuato a riempirli di gasolio. Hanno presidiato dall’interno con i nostri riscaldatori e spostato ogni quarto d’ora le lampade a infrarossi sulle falde del soffitto, girate verso l’alto, e in questo modo è stata mantenuta sgombra la copertura della tensostruttura».

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