Il comitato al contrattacco
«Via il palo: paghiamo noi»

Raccolta fondi per indennizzare il gestore telefonico

«Poi però il sindaco si dimetta». E c’è chi minaccia di abbandonare la città

Adesso sono persino pronti ad organizzare una raccolta fondi. Per pagare Vodafone affinchè sposti il palo della discordia.

Smaltita la rabbia per quanto accaduto in consiglio comunale, il Comitato di via Isonzo non ha alcuna intenzione di deporre le armi nella battaglia contro l’antenna di 28 metri installata al civico 93.

«In aula – commenta Barbara Colzani, membro del Comitato presente alla seduta insieme a una sessantina di cittadini – è emerso in maniera lampante l’ostruzionismo della maggioranza: non hanno nemmeno voluto provare a fare qualcosa per andare contro il gestore telefonico».

Nonostante l’amaro in bocca, il Comitato è deciso a portare avanti nuove iniziative: «Siamo già in contatto con un’associazione ambientalista perché vogliamo informare la popolazione sui rischi per la salute causati dalle onde elettromagnetiche - fa sapere la Colzani - Se Arpa e i gestori telefonici dicono che non ci sono pericoli, di contro esistono studi scientifici che dimostrano il contrario. E non vorremmo trovarci nella situazione che a distanza di anni si venga a scoprire che le antenne telefoniche sono come l’eternit».

«Vogliamo capire – conclude - se a Mariano sono stati rispettati tutti gli aspetti della normativa perché in aula è chiaramente emerso che qualche passaggio è saltato. Inoltre riteniamo che l’arrivo dell’antenna deprezzi il valore dei nostri immobili e questo è un danno che Vodafone ha causato a terzi».

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