Il dramma dei soccorritori
I carabinieri armati di estintore
cercano di domare il rogo

I militari sono stati i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente, ma non hanno potuto far nulla contro le fiamme

Quando la centrale operativa li ha contattati per avvisarli che c’era appena stato un grave incidente tra Como e Senna Comasco, hanno azionato la sirena e hanno puntato dritto sul luogo dello schianto.

Non erano lontani e così i due carabinieri del nucleo radiomobile di Cantù, in servizio di pattuglia ieri sera, sono arrivati per primi. E, per primi, si sono resi conto della tragedia che si stava consumando davanti ai loro occhi. Le fiamme, altissime, avevano avvolto completamente la Fiat Panda (irriconoscibile) sulla quale viaggiava una coppia di fidanzati. Un incendio spaventoso, colpa di quelle balle di fieno contro cui l’auto si era andata a schiantare.

I due carabinieri non hanno perso tempo. Sono scesi dalla radiomobile entrambi con un estintore in mano. E, nonostante il calore delle fiamme, si sono avvicinati quasi a ridosso delle lingue di fuoco e hanno scaricato sopra quell’inferno entrambi gli estintori. Utilissimi per un principio d’incendio, inutili di fronte non solo a un’auto che sta bruciando ma, soprattutto, al fieno che ha alimentato il fuoco.

Quello dei soccorritori è stato un dramma nel dramma, di una notte tragica in cui una ragazza di 24 anni ha perso la vita e il suo fidanzato lotta contro la morte in un letto d’ospedale.

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