Il medico nero rifiutato
«Cantù, tanta solidarietà»

Un anno dopo - Era di guardia e una donna l’apostrofò, ora Nganso è a Bresso. «Grazie a questa vicenda ho avuto grandi spazi per combattere il razzismo». Andi Nganso, 31 anni, è originario del Camerun

Quasi un anno fa la vita di Andi Nganso, medico trentunenne, è cambiata quando, mentre si trovava di turno alla Guardia medica, una donna si rivolse a lui dicendo «io non mi farò mai toccare da un medico negro», prima di andarsene. Lui, che ha imparato da un pezzo a difendersi utilizzando l’ironia, le rispose che questo gli dava 15 minuti per bere un caffè.

Oggi ammette «sono io, ora, che devo un caffè a quella signora». Perché quelle parole terribili e violente hanno generato un’ondata di solidarietà, e gli hanno permesso di finire sotto i riflettori, intervistato o invitato come relatore. «Grazie a questa vicenda - dice - ho avuto grandi spazi per combattere il razzismo». È tra i promotori del Festival per l’integrazione “Goes DiverCity”, che andrà in scena a a Milano dal 22 al 25 novembre.

Il servizio su “La Provincia” di lunedì 12 novembre 2018

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