Il Pinocchio di Cantù
non teme i vandali
È già stato riparato

È ritornato in forza, Pinocchio. Come si mostrava prima che arrivassero, a fine giugno, i vandali. Ora, la scritta “Benvenuti”, nel gigante alto 4 metri e 80 centimetri - da seduto - posizionato in largo XX Settembre, davanti all’ex municipio di via Roma, si legge di nuovo in modo completo: è stata ripristinata dai Geppetto che hanno realizzato, in questi mesi, il maxiburattino. Che era stato regalato alla città e poi disprezzato da alcuni perditempo. Per restare a tema: uno o più Lucignolo.

Dalla scritta di saluto, erano sparite tre delle lettere esterne saldate nell’acciaio, la “b”, la “t” e la “i”. Non solo. Due dei quattro paletti che delimitano l’opera erano stati danneggiati: uno era stato abbattuto, l’altro era stato strappato dalla base. Una ferita per chi l’ha costruito e uno sfregio all’“Arte del saper fare e collaborare”, come recita la targa ai piedi del burattino. «C’è indignazione per quello che è successo - aveva detto Marco Bellasio, Effebi Arredamenti di via Spluga - penso che la mia reazione sia la stessa di tutte le aziende che con entusiasmo hanno sposato il progetto. Lo sistemeremo per la seconda volta in due settimane. E lo sistemeremo ancora se dovesse succedere. Ma tutte le volte che succederà sarà per noi, che l’abbiamo visto nascere e crescere, un colpo al cuore».

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