Il progettista del nuovo Pianella
«Cerco l’ispirazione nella Nba»

L’architetto Redaelli è amico di Berlusconi. Ora è a New York, poi andrà a Miami «Sto guardando da vicino le strutture americane per trovare le soluzioni migliori sull’interno»

A parlare a “La Provincia” dagli Stati Uniti, dove si trova per lavoro, è l’architetto Ivo Redaelli, primo nome della Redaelli e Associati di Vimercate, lo studio che ha progettato il nuovo Pianella.

«Al nuovo palazzetto di Cucciago, a livello di percezione dello spettatore, siamo ai massimi livelli di esperienza vista nei massimi palasport americani - dice - Io sono qui tra New York e Miami anche per questo, ho anche altri lavori, ma sono venuto per vedere i palazzetti dell’Nba: proprio oggi (ieri, ndr) avrò una visita per implementare alcune caratteristiche che vorremmo portare anche al Pianella. Verrò lì spesso. Speriamo di partire fra sette mesi con i lavori». Redaelli è anche amico e socio in un’immobiliare con Silvio Berlusconi: «Lui per me è come un fratello maggiore. Io faccio gli edifici e lui fa il verde. È molto addentro al verde, insegna anche a come piantare».

Redaelli spiega alcune caratteristiche del progetto, protocollato in questi giorni in Comune. L’iter tecnico è stato avviato. «È un progetto che abbiamo dovuto modificare rispetto a un primo concept che prevedeva anche una parte di commerciale - ricorda l’architetto - La livrea dell’edificio vuole ricordare lo shape, la forma di un pallone da basket, un’onda che segue in modo geometrico e rigoroso tutta la facciata». E poi, le luci a led. «All’esterno anche i colori sociali stessi della squadra, grazie ai led, possono cambiare, con un colore più caldo d’inverno e più freddo d’estate - spiega - un aspetto che a me personalmente piace molto. Sempre quanto al rivestimento, la microforazione, grazie ai riflessi del sole, favorirà una certa incidenza delle ombre, su cui c’è stato un particolare studio. Darà un senso molto dinamico».

E all’interno? «È stato previsto un campo leggermente affossato, chi entra vedrà il campo da giuoco leggermente sotto il livello zero del terreno. E questo per permettere un coinvolgimento maggiore dello spettatore, catapultato in un meccanismo utilizzato per i teatri. E’ stato pensato per accogliere qualsiasi altro tipo di evento, grazie a una struttura retrattile per le tribune, con il campo che può raddoppiare per manifestazioni, concerti, esposizioni temporanee».

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