Il sindaco di Cantù
«Ben venga l’esercito
contro chi sgarra»

L’emergenza coronavirus e gli indisciplinati

«Se sono favorevole alla presenza dell’esercito a Cantù per le strade? Sì. Abbiamo bisogno che le persone comprendano questo momento di emergenza. Alcuni hanno capito, altri no».

«Ho ricevuto anche segnalazioni di persone che passeggiano nei boschi a Santanaga, anche in coppia. Dobbiamo restare a casa. La stagione è bella ma è necessario un sacrificio. Credo che siano necessarie misure un po’ più forti». Così il sindaco di Cantù Alice Galbiati, Lega, mentre in città il numero dei contagiati è contenuto: per il momento, 13 cittadini con il Covid-19, 27 concittadini in sorveglianza attiva, nessun deceduto. Questa la situazione al primo pomeriggio di ieri.

Sinora, nella prima settimana di attività, sono arrivate al Comune 60 richieste di aiuto, tutte evase. La Protezione civile e i servizi sociali del Comune lavorano fianco a fianco. Anche l’Associazione nazionale carabinieri è attiva con azioni di supporto logistico.

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