Incidente sul lavoro a Inverigo
Gravissimo per schiacciamento

Operaio di 56 anni in blocco cardio circolatorio all’Italgard. L’intervento d’urgenza dell’elisoccorso. È in rianimazione al Sant’Anna

Incidente sul lavoro ieri pomeriggio all’interno della “Italgard” di Inverigo. Rischiano di essere fatali le conseguenze dell’infortunio per un operaio rimasto schiacciato da un’imballatrice che produce copri-ventole di motori elettrici nello stabile dell’azienda che da trentacinque anni opera nel settore della trasformazione della lamiera in via Val Sorda sopra la località Sant’Isidoro di Carugo.

L’uomo di 56 anni, residente a Nova Milanese, è ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. La prognosi è riservata.

L’allarme alle 15,15

L’allarme è scattato intorno alle 15,15 di ieri quando la centralina dei soccorsi ha raccolto la richiesta d’intervento dalla ditta che si estende per 12mila metri quadrati sul pendio della collinetta che risale verso Cremnago di Inverigo.

Alla chiamata ha risposto la Sos di Lurago d’Erba che, accompagnata dall’automedica, ha valutato le condizioni della vittima in un codice rosso: in arresto cardio circolatorio, l’uomo è stato trasporto in eli-ambulanza al pronto soccorso, mentre gli praticavano le manovre di rianimazione.

L’operaio è ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. La sua cartella clinica parla di trauma da schiacciamento, a cui è seguito un malore, dovuto all’impatto con l’imballatrice che produce copri-ventola di motori elettrici. L’azienda, infatti, è specializzata nella lavorazione della lamiera dal 1986, anno della sua fondazione, un’attività a cui nel tempo ha affiancato nuovi servizi per la realizzazione di prodotti semilavorati e finiti destinati a vari settori industriali.

Sul posto anche i Carabinieri

A fare luce sul puzzle degli eventi che hanno portato all’infortunio sono i Carabinieri della Compagnia di Cantù. Ieri intervenuti subito sul posto con una pattuglia per i necessari rilievi, insieme agli ispettori dell’Agenzia di Tutela della Salute, spetta proprio ai militari ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente sul lavoro per verificare i dispositivi di sicurezza presenti e l’ambiente in modo da poter arrivare a chiarire o distribuire anche le eventuali responsabilità.

Silvia Rigamonti

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