Inps, ipotesi di trasloco a Intimiano
L’utenza rischia disagi per due anni

Cantù L’Istituto cerca una soluzione fuori città per fare i lavori nella sede di via Salvo D’Acquisto

Causa lavori, l’Inps di Cantù dovrà chiudere per un lungo periodo: come è stato riferito, tra l’anno e mezzo e i due anni. E si prospettano disagi pesanti per l’utenza. Ad oggi, infatti, appare in testa l’ipotesi di un momentaneo trasferimento dell’Inps a Intimiano, nel Castello Ariberto di via del Carroccio.

Il Comune di Capiago Intimiano sembra già fregarsi le mani per il possibile vantaggio a favore delle attività del paese: arriveranno impiegati e cittadini da mezza provincia. Tutto il Canturino e il Marianese. Peccato che Intimiano, seppur a pochi chilometri dalla Città del Mobile, è mal collegato con i mezzi pubblici a Cantù. E i pensionati, con il gelo o il caldo torrido, rischiano di dover aspettare anche fino a un’ora solo per poter tornare nella Città del Mobile. Figurarsi il viaggio da e per Mariano.

Solo il Comune di Capiago Intimiano si ritroverebbe con una serie di vantaggi. Parte delle spese del Castello, ad esempio, pagate. La possibilità di una convenzione con sportello dedicato, a inizio mattina, ai solo suoi cittadini, messo sul piatto dall’Inps. E, a differenza di molti altri Comuni: sotto casa. Raggiungibile a piedi. Con buona pace di chi, magari ottantenne e senza patente, dovrebbe invece prendersi il bus C-52 Cantù-Como. E andare e tornare nonostante la scarsità di corse.

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