Insulto razzista al medico nero
La condanna arriva dal ministro

La visita rifiutata («non mi faccio toccare da un negro») diventa un caso nazionale

Tra le migliaia di persone che in queste ore non smettono di manifestare la propria solidarietà ad Andi Nganso, il giovane medico di origine camerunense che la sera della scorsa domenica si è sentito dire da una donna «io non mi farò mai toccare da un medico negro», c’è anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che su Twitter, oltre ad esprimere il proprio rammarico per quanto accaduto, sprona anche la politica ad impegnarsi per far sì che simili episodi non si ripetano.

«Trovo davvero vergognoso quanto accaduto a Cantù - ha scritto -, dove un paziente ha rifiutato le cure di un medico per il colore della sua pelle. La politica ha l’obbligo di porre un freno ai continui episodi di razzismo che viviamo nel nostro Paese. Piena solidarietà al dottor Andi Nganso». Un tweet che ben presto ha fatto il pieno di apprezzamenti e condivisioni. Simbolicamente importante il fatto che, di fronte a un attacco a un medico, abbia deciso di esprimersi in maniera netta la responsabile del dicastero della Salute, oggi anche leader di Civica Popolare, il nuovo soggetto politico centrista alleato del Pd.

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