Intimiano, cittadini esasperati dai furti
«Ci compriamo da soli le telecamere»

Si mobilitano i residenti in zona corso Ariberto e il Comune è pronto ad aiutarli. È il progetto della “videosorveglianza di quartiere” da affiancare agli impianti esistenti

Le videocamere di quartiere: un progetto più unico che raro. Perché, stanchi dei continui furti, i cittadini della bersagliatissima zona di Intimiano, tra corso Ariberto e la parte boschiva verso Cantù, hanno deciso di comprarsi le telecamere da puntare sulle strade.

Questa, almeno è la volontà dei residenti di quella zona, presentata ufficialmente in municipio. Proposta che il Comune vorrebbe incoraggiare. L’idea del sindaco Sandro Vergani, Prospettiva Comune, infatti, è di contribuire, come Comune, all’iniziativa dei privati. Per poi collegare le stesse videocamere private all’impianto pubblico della videosorveglianza già attiva sul territorio.

Un colpo dietro l’altro, un furto oggi e uno domani, i cittadini si sono stancati. In questi giorni, alcuni di loro sono stati ricevuti dal sindaco. «L’idea sta in una compartecipazione tra privato e pubblico - spiega il sindaco - loro penserebbero a installare le telecamere: stiamo vagliando questa possibilità. E noi, come Comune, possiamo pensare di dare un contributo percentuale al loro investimento. Inoltre, vorremmo potenziare l’illuminazione in quella parte di paese, dietro via Resegone, via delle Grigne e via Fecchio. E asfaltare. Per cercare di rendere quell’area più sicura sotto tutti i punti di vista».

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