Inverigo, estorsione a luci rosse
Arrestati in due

Un uomo di Lecco costretto a pagare per non far sapere ai familiari delle sue preferenze sessuali

Lui, un transessuale di 40 anni originario del Perù, lo aveva preso nella sua rete e continuava a chiedergli soldi, migliaia di euro, ogni volta sempre di più, minacciandolo di conseguenze sia sul piano fisico che sul piano morale, rivelando la natura delle sue preferenze sessuali ai familiari.

L’uomo, un quarantunenne residente in provincia di Lecco, per un po’ ha pagato, poi ha deciso che era venuto il momento di dire basta, così si è rivolto ai carabinieri, raccontando delle estorsioni alle quali era sottoposto da tempo.

Da qui è scattata la trappola: alla richiesta di altri 4.500 euro, l’uomo ha dato appuntamento a Inverigo al trans, che proprio in quelle zone era solito “lavorare”, e al momento del passaggio del denaro sono intervenuti i carabinieri, con l’arresto in flagranza per estorsione. Poi è stato arrestato anche il compagno del trans, un rumeno di 30 anni, accusato anch’egli di aver partecipato all’estorsione.

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