Inverigo, palloncini bianchi
per l’ultimo saluto ad Arianna

Una folla commossa al funerale della bimba morta a 4 anni di età. La chiesa e il piazzale gremiti, lacrime davanti alla bara. Don Cereda: «Adesso pregherai per noi dal cielo»

C’è la sorellina con un mazzo di fiori, in prima fila dietro la piccola bara bianca. Si guarda attorno spaesata, quando il corteo esce dalla chiesa. Vede tutta quella gente, arrivata per salutare AriannaTorricelli: 4 anni appena e già se ne va con un cuscino funebre di rose bianche, tra le preghiere di un paese intero.

Ci sono anche i bambini di Inverigo. Per tutto il funerale - ieri, alle 16 - hanno tenuto i palloncini stretti tra le mani. Uno, proprio come la piccola Arianna, è volato via prima del tempo. Poi, nel silenzio, decine di palloncini, quando passa la bara, si alzano nel cielo azzurro, nell’autunno di un’estate appena finita.

Arianna non è riuscita nemmeno ad attraversare la primavera della vita. È morta così, all’improvviso, dopo essere stata portata di corsa al pronto soccorso per un mal di pancia. «Lei adesso prega per noi. E noi preghiamo per lei», le parole nell’omelia del parroco, don Costante Cereda, che risuonano ancora mentre tutti lasciano insieme il piazzale della chiesa di San Lorenzo, nella frazione di Villa Romanò, verso il cimitero.

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