Investe un uomo in piazza a Cantù
Scoperto ubriaco dalla polizia locale

l conducente di un autocarro in arrivo da via Manzoni ha travolto una persona domenica alle 22,15

Ubriaco, alla guida di un autocarro, con in corpo una quantità di alcol oltre tre volte il consentito, e oltre anche il coprifuoco serale, ha investito un uomo sulle strisce pedonali. È successo domenica sera, in pieno centro, tra via Manzoni e piazza Parini.

L’incidente è avvenuto verso le 22.15: un quarto d’ora oltre l’orario in cui si dovrebbe essere a casa. Motivo per cui si sta valutando, al comando della polizia locale di via Vittorio Veneto - coordinato dal vicecomandante Gabriele Caimi - anche l’aspetto relativo allo sforamento di orario.

Da una prima ricostruzione, un autocarro utilizzato per lavoro, con alla guida un 35enne di Cantù, dopo piazza Garibaldi, nel primo tratto in discesa di via Manzoni, ha svoltato a sinistra, verso piazza Parini.

Qui è avvenuto il contatto con un 39enne che, tra il lato della posta centrale e il lato della chiesa di Santa Maria, a piedi, stava attraversando sotto la pioggia.

Immediata la chiamata al 112, il numero unico di emergenza. Sul posto, un’ambulanza della Croce Rossa di Grandate, per il trasporto in codice giallo all’ospedale Sant’Anna di San Fermo. L’investito avrebbe riportato lesioni al bacino con un interessamento della schiena. Il referto medico potrà poi riferire se la prognosi sarà superiore o meno ai 40 giorni.

Paletto oltre il quale scatterebbero degli scenari giudiziari aggravati per l’uomo al volante, che comunque si è fermato per i dovuti soccorsi. Il test alcolemico ha indicato il livello di alcol della serata: 1,8 grammi per litro di sangue, quando il limite consentito è di 0,5.

L’autocarro, un mezzo di lavoro, è risultato di altra proprietà, ma comunque in uso legittimo. Il proprietario sarebbe stato comunque all’oscuro del fatto che l’investitore, in quel momento della serata, fosse alla guida del mezzo. Il 35enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Rischierebbe una sospensione della patente di almeno due anni.

Christian Galimberti

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