Jean Monnet, boom per informatica
In esubero 89 domande: ieri sorteggio

A Mariano c’era attesa anche per il corso di meccatronica: 61 richieste per 44 posti disponibili. A settembre l'itituto tecnico supererà la quota di 2.000 iscritti

Da ieri si conoscono i nomi dei futuri iscritti alle classi prime dello “Jean Monnet” di Mariano. A deciderli è stata la dea bendata alla quale si è affidata la dirigenza per stilare la graduatoria di chi potrà sedersi in classe a settembre dopo che l’istituto ha raccolto quasi un centinaio di domande in più (482 in totale ) rispetto ai posti disponibili in via Santa Caterina.

Dopo una prima scrematura che ha escluso i non residenti in città e nelle realtà comunali limitrofe, si è ricorsi al sorteggio per quattro indirizzi. A far alzare il numero di domande è stato il corso di studi di “Informatica e Telecomunicazioni”.

Tre volte tanto le preferenze raccolte dall’indirizzo che nell’anno della pandemia ha registrato un boom di richieste, raccogliendo 132 preferenze, 40 in più rispetto allo scorso anno, troppe per le due classi previste. Data precedenza nell’iscrizione a chi risiede in città così come a chi ha fratelli o sorelle che frequentano la scuola, per 43 studenti residenti nei paesi limitrofi ieri si è estratto il nome, mentre 89 sono stati esclusi.

La stessa misura è stata applicata per l’indirizzo di “Meccanica e meccatronica” dove, però, i numeri erano molto più contenuti.

Due le classi che si formeranno a settembre per un totale di 44 posti a fronte di 61 domande. Dopo la scrematura iniziale e il fisiologico ritiro di qualche candidato, in settimana, si è ricorsi al sorteggio per individuare i 6 futuri primini sulla decina di domande rimaste per accedere in classe.

Numeri ancora più ridotti per il “ Liceo scientifico opzione Scienze applicate” che ha raccolto 56 preferenze contro le 52 richieste accoglibili per le due classi previste con il nuovo anno scolastico. E, infine, si è ricorsi al sorteggio anche per decidere chi tra i 30 ragazzi che ha scelto l’indirizzo capace di formare nuove figure nell’ambito del “Turismo” potranno sedere in classe a settembre, in uno dei 27 banchi disponibili in aula.

«Non è gradevole mandare via chi ha scelto la nostra scuola» commenta la preside Leonarda Spagnolo, ormai da molti anni costretta a confrontarsi con una crescente domanda di iscrizioni.

Perché l’anno della pandemia non fa altro che confermare che i ragazzi, come trampolino di lancio verso i propri obiettivi futuri, scelgono la scuola di Mariano. Tant’è che l’istituto continua a crescere, formando 15 nuove prime nel nuovo anno per un numero massimo di studenti che supera così quota duemila, toccando 2.056 alunni.

Silvia Rigamonti

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