La casa a Cattolica è fantasma
Vacanza-truffa, canturino beffato

Cantù, aveva già versato 340 euro di caparra

ma l’appartamento al mare non esisteva

Un altro appartamento fantasma. La “proprietaria” che sparisce con i soldi della caparra. E la vacanza che va in fumo.

Sembra essere proprio la truffa dell’estate, quella che ha colpito alcune famiglie comasche che, dopo aver pagato la caparra per le vacanze, si sono trovati senza la casa al mare. E nella rete dei truffatori è caduto anche un canturino che doveva partire alcuni giorni fa con la sua compagna e la figlia di soli 19 mesi per Cattolica. Ma che si è trovato raggirato. «Dovevamo andare in vacanza dal 9 al 19 agosto - ha raccontato lo sfortunato canturino, che in questi giorni si è “arrangiato” con un soggiorno nella vicina Misano Adriatico - Avevo trovato su Subito.it l’annuncio per questo appartamento, con tanto di fotografie, e ho prenotato. Sono dieci anni che organizzo le mie vacanze con gli annunci in internet».

Il tranello

E fino ad oggi era andato tutto bene. Ma questa volta, purtroppo, è arrivata la fregatura. «Avevo versato una caparra da 340 euro a questa signora che diceva di essere la proprietaria. In totale, l’appartamento sarebbe costato 850 euro».

La signora, come “garanzia”, aveva anche inviato la sua carta d’identità, dove risultava che era residente a Brescia. «Poi, però, l’annuncio è stato tolto dal sito internet e la signora è sparita dalla circolazione. Tramite un piccolo controllo del telefono, ho scoperto che il numero dal quale chiamava era intestato a una donna di Napoli che aveva altri 3 cellulari».

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