La denuncia: «Spariscono i negozi
E il centro di Cantù sta morendo»

Lettera di un cittadino: «Basta una passeggiata per accorgersene, i politici non vedono?»

Via Carlo Cattaneo: serranda arrugginita, attorno ci sono un parrucchiere e le agenzie immobiliari: ciao ciao. I negozi vecchia maniera non abitano più qui.

Largo Adua: negli anni, uno stillicidio di attività. E nonostante alcune nuovissime aperture, costrette oggi a vedersela con la mancanza di parcheggi in Pianella. Via Roma: sopra le teste, un’insegna girata, un cavo elettrico pende macabro sul marciapiede. Per un commercio di vicinato che, in centro, sembra aver staccato la spina.

A sollevare l’argomento, è un semplice cittadino, 70 anni, elettricista e impiantista in pensione, dispiaciuto che il centro di Cantù si sia svuotato. Anche Confcommercio Como usa un’espressione tosta: desertificazione dei centri cittadini. Contro cui proprio le associazioni di categoria, con i Comuni, stanno collaborando per contrastare il fenomeno.

Maspero fa quello che chiunque potrebbe fare. Dopo una passeggiata, si chiede: ma perché tutto questo? Ma è possibile che la politica, il cui esempio in questi giorni arriva dallo scannatoio elettorale nazionale, non veda niente di tutto questo?

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