La maternità non c’è più
ma la madre non lo sa
Bimba nata a Cantù

La giovane, 28 anni, si è presentata al Pronto soccorso, super affollato

Sono giorni difficili al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate, sovraffollato giorno e notte a causa dell’influenza da pazienti che devono inevitabilmente sopportare lunghe attese. Ma per lei tutti si sono fatti da parte e le hanno dato priorità assoluta: stamattina una bimba è nata al reparto di emergenza urgenza di via Domea. Ed erano ormai oltre sei anni che nel presidio canturino non si poteva gioire per un fiocco rosa o azzurro, da quando nell’autunno del 2012 è stato chiuso il Punto Nascita. Il personale del presidio non si è comunque fatto trovare impreparato e, nonostante l’evento imprevisto, tutto è andato per il meglio tanto per la mamma quanto per la piccola.

La donna, ormai al termine della gravidanza, si è presentata spontaneamente attorno alle 9 al Triage del pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. La neomamma ha 28 anni, residente a Torino, ed era pronta per partorire.

Il personale del reparto guidato da Alessandra Farina si è immediatamente attivato per assisterla, insieme a una ginecologa e un’ostetrica in servizio nel presidio per le ordinarie attività ambulatoriali e a un pediatra. Non ci è voluto molto prima di poter fare la conoscenza della prima bambina che, dopo tanto tempo, potrà tornare a scrivere sulla carta d’identità che la sua nascita è avvenuta a Cantù, visto che la piccola è venuta al mondo alle 9.39, poco più di mezz’ora dopo l’ingresso in pronto soccorso. La neonata è stata trasportata in termoculla all’ospedale Sant’Anna dall’équipe di Terapia Intesiva

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