La Pasqua delle famiglie in crisi
Già cento buoni spesa a Cantù

Il settore Servizi alla persona del Comune al lavoro anche ieri mattina per distribuirli. Il sindaco: «Grande lavoro e una bella sorpresa per i nostri cittadini, domande a quota 500»

Un centinaio di famiglie ha ottenuto i buoni spesa in tempo per Pasqua, un sostegno concreto e immediato per chi si è ritrovato in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Ma non sono solo i bisogni materiali ad emergere, in questo momento l’emergenza sanitaria ne ha creato anche una sociale, che ha avuto un effetto domino su molte fragilità a livello psicologico. Per questo l’amministrazione comunale ha approvato un protocollo di collaborazione con il Consultorio Decanale Don Silvano Caccia di via Corbetta. I buoni spesa erano molto attesi dai cittadini e la macchina organizzativa per distribuirli, guidata dall’assessore ai Servizi Sociali Isabella Girgi, è andata di corsa, tanto da essere stata avviata in anticipo lavorando anche ieri mattina.

È il sindaco Alice Galbiati a fare il punto: «A oggi sono pervenute 500 domande e 200 sono già state processate e assegnate, con esito positivo per 186. Tra giovedì e sabato sono stati distribuiti i primi 90 buoni, il che significa che per Pasqua queste famiglie avranno tirato almeno un piccolo sospiro di sollievo. Vorrei esprimere soddisfazione per il lavoro fatto dai servizi sociali, visto che il giovedì abbiamo avuto l’assegnazione dei fondi e il venerdì il servizio è partito. Per chi si trovi in difficoltà, una sorpresa positiva nell’uovo».

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