La truffa delle auto fantasma
Cantù, condannati due cugini

La sentenza: a Devis Nicolini 4 anni, a Niko 3 anni - Venticinque persone avevano pagato fino a 17mila euro per vetture mai ricevute: spariti 300mila euro in totale

Una condanna per truffa aggravata e bancarotta fraudolenta: è questa la sentenza di primo grado - emessa dal Tribunale di Como in udienza preliminare con rito abbreviato, con relativo sconto della pena di un terzo - per due cugini, Devis Nicolini, condannato a 4 anni, e Niko Nicolini, 3 anni. Si tratta della truffa della auto fantasma di via Fossano: 25 aspiranti acquirenti raggirati, qualcuno fino a 17mila euro, per veicoli che nessuno ha visto mai. Per un totale di oltre 300mila euro scuciti. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Laura De Gregorio. A rappresentare la pubblica accusa, invece, c’era il pubblico ministero Mariano Fadda.

I cugini Nicolini, per i fatti avvenuti a fine 2018, erano finiti in carcere, anche a seguito dell’intervento dei Carabinieri di Cantù - Devis, 32enne, venne arrestato, Niko, 23enne, si costituì nella stessa casa circondariale, a Bergamo - che avevano ricostruito nei dettagli quanto contestato ai due. Un’attività investigativa che aveva messo la parola fine a un meccanismo truffaldino, era stato detto, complesso.

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