Ladri acrobati di notte a Cantù
Ma la casa è disabitata, fuga a mani vuote

Via Brighi: i malviventi sono saliti dal pluviale e hanno forzato la porta-finestra

I ladri scalatori. Ancora una volta nella zona dietro il cimitero maggiore. Stavolta sono arrivati verosimilmente di notte. Per arrampicarsi a un primo piano di via Brighi. Di nuovo: così come era avvenuto solo pochi giorni fa nella retrostante via Tripoli. Alla ricerca di oro. Già trovato, in precendenza, nella stessa area ora nel mirino. Non stavolta.

Hanno forzato la portafinestra dell’appartamento. Ma, buttata un’occhiata, si sono resi conto che non c’era nulla da prendere: locali disabitati. Faccia a faccia sventato, per la famiglia che comunque vive nell’appartamento dello stesso stabile. Ora, in casa, si parte con nuovi provvedimenti per provare a disincentivare future visite.

A Cantù, in questi giorni, i ladri stanno provando a ripetere un giro di qualche stagione fa. Segnale che forse si tratta degli stessi già esperti della zona. «Nell’appartamento dove viveva mia madre c’è stata un’effrazione - riferisce un residente - penso che si siano arrampicati sul balcone, hanno alzato un po’ la persiana, l’hanno messa fuori asse. E’ un appartamento in cui non abita nessuno».E quindi, per fortuna, se ne sono andati.

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