Malore improvviso, muore a 49 anni
Lutto all’associazione carabinieri di Figino

Bregnano,ex avvocato, Fabrizio Canfora lascia la moglie e una figlia La tragedia domenica sera nell’abitazione di famiglia

Sgomento e sconcerto in due paesi per l’improvvisa scomparsa, stroncato da un malore nella serata di Ferragosto, di Fabrizio Canfora, 49 anni residente a Bregnano, che da tre anni era presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Figino Serenza.

Il volontario lascia la moglie Monica e la figlia di 16 anni,Valentina; a piangerlo sono anche la mamma Mariateresa e i fratelli Paola e Massimo.

Da quanto è stato possibile ricostruire l’uomo sarebbe stato colpito da infarto mentre era nella sua abitazione in via Malpaga.

«Quando l’altra sera, attorno alle 23.30, si è sentito arrivare l’elisoccorso in paese, abbiamo subito pensato che potesse esservi stato un incidente stradale o comunque qualche situazione d’emergenza – racconta il sindaco di Bregnano, Elena Daddi- in seguito abbiamo appreso del malore fatale che è purtroppo capitato al nostro concittadino; a nome di tutta la comunità e dell’amministrazione civica vorrei esprimere quindi tutta la nostra vicinanza ai suoi famigliari».

«Le mie più sentite condoglianze all’Anc di Figino Serenza e ai familiari di Fabrizio Canfora - dice il sindaco di Figino Serenza, Roberto Moscatelli- per questa tragica notizia che ci ha colpiti; Fabrizio, ci mancherai».

Canfora era molto conosciuto e apprezzato a Figino per il suo impegno di volontario.

«Laureato in giurisprudenza, ha esercitato per un po’ di tempo anche la professione forense, era presidente da tre anni del nostro gruppo – fanno sapere dall’associazione carabinieri - sotto la sua presidenza il numero dei soci è aumentato, da 21 a 53, un risultato tutt’altro che banale per quella che è la nostra realtà».

«Era infatti riuscito a convincere anche ragazzi giovani a prestare e mettere a disposizione il proprio tempo libero - aggiungono i volontari - Dal punto di vista professionale, dopo aver smesso di fare avvocato era passato al settore sicurezza».

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