Mariano, addio a Redaelli
«Era un leader tra i florovivaisti»

Storico titolare della Gb Mauri, aveva 49 anni e dal 2014 era presidente della Fondazione Minoprio

Le chiome degli alberi coltivati nei vivai di Mariano le ha conosciute una a una.

I colori, le varietà e finanche il profumo. E il suo pollice verde ne ha curato le fronde, i rami e i tronchi fino a renderle negli anni maestose con altezze che potrebbero sfiorare le campane di Santo Stefano. In questo angolo verde che si apre in piazza Martiri della Libertà, Antonio Redaelli, 49 anni, è stato trovato senza vita giovedì sera. Alla guida della storica azienda florovivaistica G.B. Mauri, prima membro e poi presidente di Fondazione Minoprio, Redaelli rappresentava il mondo del giardinaggio locale.

I florovivaisti di Mariano, suoi colleghi per tanti anni, lo ricordano con commozione, soffocando a fatica le lacrime. Dalle poche parole che riescono a dire, dietro ai cancelli delle attività ancora chiuse, emerge il ritratto di una persona semplice e di un gran lavoratore.

«Ho un bel ricordo di Antonio - dice Chiara Radici, presidente del Consorzio agrario di Mariano - Non solo per il suo incarico, ma anche perché la mia tesi di laurea è stata proprio sulla sua azienda. Questo mi ha dato modo di conoscerlo. Era umile e molto dedito alla società, gentile e sempre disponibile».

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