Mariano, Alberti vuole ricandidarsi
«Completerò i piani viabilità e parchi»

Il sindaco a metà mandato promuove in un’intervista la propria amministrazione

«Mi piace spendermi per la mia città. Per questo se me lo chiedessero oggi, mi ricandiderei a sindaco».

Così Giovanni Alberti apre l’intervista di metà mandato, sul giornale in edicola il 31 dicembre, scattando una fotografia della città com’è oggi per confrontarla come sarà domani, perché sul tavolo ci sono le grandi opere destinate a cambiare il volto di Mariano.

Non solo la Tangenzialina, ma anche la chiusura di due passaggi a livello con i sottopassi e l’ampliamento del parco dei Vivai in una scaletta di obiettivi che abbraccia un eventuale secondo mandato.

«Voglio essere un punto di riferimento per il territorio della Bassa comasca. Perché per essere eletti con un gradimento che va oltre i voti del solo centrodestra vuol dire che la città di Mariano, sui tavoli delle discussioni, dimostra serietà e consenso» spiega.

E sottolinea:«Un intervento sulla viabilità sovracomunale non funzionerebbe se si discosta dagli interventi a livello locale. Per questo è importante che un rappresentante del territorio sieda in Provincia dove si decide una progettualità più ampia che comprende l’allargamento della Novedratese, il sottopasso ad Arosio, oltre la Tangenzialina che toglie il traffico extracittadino».

A livello locale come interverrete sulla viabilità?

«L’opera più importante è l’eliminazione di due passaggi a livello con altrettanti sottopassi tra il 2023 e 2024 per risolvere il grosso problema dell’attraversamento del centro. Ma anche la riqualificazione di viale Lombardia con altre due rotonde per mettere in sicurezza l’incrocio davanti al ristorante “Tomo” e i “4 Mariani”. Infne, la rivisitazione della viabilità dello “Jean Monnet” spostando l’ingresso della scuola nel parcheggio da cui partirà una strada verso via Don Sturzo».

«Tutti questi interventi ci permetteranno di agire sulla viabilità centrale perché, tolto il traffico di attraversamento e i mezzi pesanti, potremmo fare le zone con limite a 30 chilometri, riaprire l’accesso da via Matteotti su piazza Roma per riannettere una parte della città al centro, migliorando la vita di tutti, non solo di pochi. Cambiamo volto all’abitato».

In merito al Pgt: «Non ci sarà speculazione edilizia o consumo del suolo, ma punteremo sulla riqualificazione del patrimonio esistente».

E sugli altri obiettivi futuri dice: «Uno degli obiettivi che più sento è l’ampliamento del parco di via dei Vivai perché estenderlo vuol dire salvaguardare le aree intorno a un polmone verde importante. Vogliamo acquisire le aree sino al cavalcaferrovia per poi estenderlo, nel secondo mandato, al di là del cavalcavia, verso la scuola».

Silvia Rigamonti

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