Mariano, ancora niente limiti alle slot
L’ordinanza è nel cassetto da 18 mesi

La stretta sull’azzardo in vigore in altri Comuni doveva scattare a inizio luglio. Il sindaco: «Sto sollecitando gli uffici». La Lega: «Non può scaricare sempre tutto sugli altri»

L’ultimo annuncio fissava ai primi giorni di luglio l’entrata in vigore della stretta al gioco d’azzardo a Mariano. Invece no: a distanza di 18 mesi dalla promessa di emanare un’ordinanza che andasse a regolamentare gli orari di accensione delle slot machine sul territorio, oggi il Comune non ha ancora adottato alcun provvedimento per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Ritardo che scatena le polemiche dell’opposizione.

«Il confronto e l’accordo con Confcommercio c’è stato. Il testo dell’ordinanza l’ho approvato. Sto sollecitando l’ufficio perché faccia uscire l’ordinanza». Così il sindaco Giovanni Marchisio commenta la mancata pubblicazione del documento ricordando che in parte il ritardo è stato dettato dal confronto con l’associazione di categoria per definire gli orari di accensione delle video lotterie: non più dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 23 come condiviso dall’amministrazione insieme ad altri dieci Comuni del Comasco, ma dalle 6 alle 8, dalle 13 alle 16 e, infine, dalle 20 alle 23.

«Non mi stupisco perché questa è un’amministrazione di annunci e questa ordinanza è stata pubblicizzata nella stessa ottica tant’è che di fatto a oggi non siamo arrivati a nulla di concreto - dice il capogruppo della Lega, Giovanni Alberti -. Scarica ancora la colpa sui settori del municipio? Primo o poi qualche responsabilità dovrà prendersela pure lui, anche perché ricordo che è stata questa amministrazione a volere la riorganizzazione degli uffici del Comune».

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