Mariano, casa per anziani in procura
«Ma sono solo i miei coinquilini»

Il Comune segnala il mancato rispetto dell’ordinanza: imponeva la chiusura in 3 giorni

Non accennano ad abbassarsi le tapparelle sulla casa famiglia per anziani “Il Bonsai” di Mariano, nonostante il provvedimento di chiusura firmato dal Comune. Scadute, infatti, le settantadue ore concesse dall’amministrazione per interrompere un’attività socio-sanitaria di fatto mai autorizzata, il gestore, Salvatore Valenti, ha scelto di non arrendersi così facilmente davanti al divieto. Ed è pronto a dare battaglia legale in una partita che ora si giocherà in Procura.

Il terreno dello scontro sono tre grandi alloggi in un condominio di viale Lombardia. Altro nodo da sciogliere è quello del personale. «Si tratta di miei parenti - puntualizza -. Le prestazioni di cui hanno bisogno, infatti, sono assimilabili a quelle di un badante in casa: prenotiamo le visite mediche, gli accompagniamo in farmacia o ancora ritiriamo le impegnative dal medico». Il costo della retta (990 euro), riportato sul sito? «Non è altro che l’esatta divisione delle spese mensili». Chiara la posizione di Valenti. «Non facciamo nessuna concorrenza alle Residenze sanitarie assistenziali».

Le parole non convincono di certo il Comune. «Ora si procede dando seguito a far rispettare l’ordinanza”»promette il sindaco Giovanni Marchisio.

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