Mariano, comitato all’attacco
Dieci “no” alla Tangenzialina

Le contestazioni del gruppo di cittadini che si è formato spontaneamente

Rischia di costare caro al sindaco Giovanni Alberti la multa agli autori dello striscione che gridava la propria contrarietà alla Tangenzialina Ovest di Mariano.

Perché se la famiglia è stata costretta pagare oltre quattrocento euro di sanzione, certo è che il gesto ha contribuito alla fondazione del comitato volto a sostenere il “No alla Strada nel Parco” come è stata ribattezzato il nastro d’asfalto perché attraverserà per metà del suo percorso il “Parco regionale delle Groane e della Brughiera”.

«È nato spontaneamente dall’unione di liberi cittadini e cittadine per opporsi al progetto dell’inutile Tangenziale Ovest che, se realizzata, deturperebbe la nostra collina» spiega il portavoce Sergio Ballabio che ricorda come sotto il nome del comitato si siano raccolte quelle voci contrarie al progetto fino a ieri rimaste sparse tra il dedalo di vie della città.

Le stesse che oggi riunite in unico gruppo sono pronte ad approdare sui social per raccogliere nuove adesioni, presentando i dieci punti che modellano il gruppo.

Un breve decalogo che parte da un semplice presupposto: la tangenzialina si snoderà per metà del suo tracciato lungo la collina verde che risale verso la Novedratese, tagliando i campi coltivati e quel che rimane delle file di alberi che, una dietro l’altra, segnano i confini dei passaggi pedonali nel parco. E il Comitato evidenzia tutte le criticità.

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