Mariano, l’autovelox promesso non c’è
I residenti: «Qui rischiamo la vita»

Proteste in via per Cabiate: «Troppi corrono e le strisce pedonali sono poco visibili». Il sindaco: «Dall’autunno i vigili stanno facendo controlli per capire dove mettere le colonnine»

Il cartello stradale parla chiaro: vietato correre nel centro abitato. Eppure nessuno rispetta il limite massimo di velocità, fissato a 50 chilometri all’ora, in via Per Cabiate. Un lungo rettilineo che, senza semafori o dossi, sembra un invito agli automobilisti a pigiare sul pedale dell’acceleratore.

Così, per contrastare il fenomeno, il Comune aveva promesso l’installazione di un autovelox, ma a distanza di nove mesi dalla decisione, della colonnina arancione non c’è alcuna traccia. Né qui né in altre vie marianesi.

«Se mai dovesse succedere qualcosa alla mia famiglia o un qualsiasi pedone, coinvolto suo malgrado in un incidente stradale, sono pronto a denunciare il municipio. Da troppo tempo, infatti, stanno trascurando un problema di sicurezza stradale» dice Fabrizio Serratore, uno dei tanti residenti . E aggiunge: «Le strisce pedonali sono poco visibili e le auto corrono: noi chiediamo di rallentarne l’andatura. E sposavamo la soluzione dell’autovelox».

Tre colonnine e un solo autovelox installato, a turno, lungo le principali artiere della città. Una in via Sant’Agostino, la tortuosa bretella che sfocia su Lentate, un’altra in San Carlo, verso Giussano, e infine nella già citata via Per Cabiate. Questa era l’idea del Comune per risolvere il problema dell’alta velocità.

«La sicurezza in strada è per noi prioritaria - spiega il sindaco Giovanni Marchisio - deve essere, però, supportata da dei dati. Rispetto a questo tema, dall’autunno, una pattuglia dei vigili sta raccogliendo informazioni concrete per capire quanto un autovelox fisso possa sopperire a uno mobile».

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