Mariano, prima mossa anticrisi
Rinviato il pagamento dei debiti

Il sindaco fa slittare al 31 maggio il saldo delle morosità, incluse quelle della mensa. E valuta anche lo spostamento di Tasi e Imu. Le minoranze: «Giusto dare un aiuto»

Il Comune congela la riscossione dei crediti così come il pagamento di alcuni servizi a Mariano. Fino al 31 maggio tanto le rate di rientro del debito della mensa, così come quello maturato dalle associazioni sui campi sportivi o, ancora, il sollecito a versare i tributi a fine dello scorso anno non saldati saranno sospesi.

A comunicarlo è il sindaco Giovanni Alberti che così prova a dare ossigeno alle imprese, ma anche ai negozi e cittadini messi in difficoltà dalle norme volte a contrastare la diffusione del contagio. «Tutto ciò che è bonario è sospeso» spiega Alberti che giovedì ha varato il provvedimento, firmando la delibera di giunta.

Una decisione presa una volta verificato che le casse comunali riuscivano a sostenere i mancati incassi seguenti alla scelta. E Alberti apre anche a un possibile slittamento di Tasi e Imu. «Stiamo ragionando su quello che possiamo fare noi a favore della comunità, consci dell’impatto pur limitato che può avere un nostro intervento sull’economia generale. Ma ci aspettiamo da parte dello Stato misure a sostegno di famiglie e comuni».

Una scelta che trova concordi le minoranze. «Bene che il Comune si metta in linea con lo Stato, il provvedimento è nella giusta direzione - dice la portavoce del Movimento Cinque Stelle, Carmen Colomo -. Il primo passo che ha fatto lo Stato nel dare sostegno ai lavoratori è stato giusto, ma il secondo deve essere quello di aiutare i Comune». Positivo anche il Paritito Democratico. «È un primo passo che segue quello nazionale» commenta il capogruppo Alberti Crippa.

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