Mariano, scuola guida
Licenza revocata

Respinto il ricorso che chiedeva di annullare

Il Tar non salva la “Scuola guida Brunati” di Mariano, coinvolta nell’inchiesta che lo scorso anno aveva portato all’arresto dell’allora direttore della Motorizzazione di Como: respinta la richiesta di annullare il provvedimento con cui la Provincia di Como ha revocato l’autorizzazione all’esercizio dell’attività tanto sotto il campanile di Santo Stefano quanto ad Arosio. Insomma, la saracinesca rimarrà abbassata su entrambe le sedi dell’agenzia sotto gli occhi dei curiosi e di quanti lì avevano intrapreso tutto quel percorso, tra bollettini e lezioni teoriche, per arrivare alla patente.

«Il provvedimento impugnato si basa su dichiarazioni, rilasciate da più persone, che hanno evidenziato palesi irregolarità nello svolgimento dell’attività di autoscuola», si legge nell’ordinanza pubblicata dal Tribunale amministrativo regionale. Non solo, «le circostanze emergenti da tali dichiarazioni non sono superate dalle deduzioni della ricorrente» e ancora «i fatti denunciati, sono tali da configurare un’ipotesi di revoca». Per queste motivazioni, il ricorso è stato rigettato.

Questo almeno è quanto deciso dalla sezione prima del Tribunale Amministrativo Regionale che, di fatto, ha così confermato la linea sostenuta dall’amministrazione provinciale che aveva preso il provvedimento su segnalazione della Procura e della polstrada, che indagano sullo scandalo Motorizzazione.

La determina di revoca, firmata dal dirigente della Provincia Bruno Tarantola a inizio gennaio, richiama proprio le segnalazioni raccolte dalla polizia stradale.

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