Medico nero rifiutato a Cantù
Don Lino: «È una vergogna»

La condanna del prevosto emerito mentre il deputato leghista Nicola Molteni annuncia querele contro chi accusa la città di razzismo

Non si placa ancora la bufera scatenata dall’episodio che ha visto protagonista Andi Nganso, il giovane medico di origine camerunense che la sera di domenica si è sentito dire da una donna “io non mi farò mai toccare da un medico negro”. L’elenco di quanti hanno manifestato la propria solidarietà è lunghissimo, da migliaia di cittadini fino al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. E sui social infuria il dibattito, nell’ambito del quale non vengono risparmiato anche attacchi e giudizi ben poco lusinghieri alla città di Città di Cantù, dove è avvenuto il fatto.

Al punto che il deputato leghista Nicola Molteni ha detto “ visto che divampano le infamanti accuse di razzismo nei confronti di Cantù e dei canturini io non lo consento, anche questo tizio si becca una querela e tutti quelli che infamano la nostra città”.

Il prevosto di Cantù, don Fidelmo Xodo, interpellato in merito ha detto “di non voler rilasciare dichiarazioni”. Il prevosto emerito don Lino Cerutti, uno dei fautori della mensa di solidarietà di via Cimarosa, condanna invece l’accaduto: “per me chi ha rivolto quelle parole al medico dovrebbe solo vergognarsi di dire una cosa del genere”.

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