Menaggio, l’addio al calcio
del sindaco-bomber

Michele Spaggiari è stato la bandiera del Sondrio e del Menaggio. Ma ora, a 37 anni e dopo averne spesi 26 sui campi, ha deciso di passare la mano

C’è un tempo per giocare. E poi arriva il momento in cui è necessario appendere le scarpe al chiodo. Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio ma soprattutto grande attaccante sui campi di calcio dilettantistici ha detto “basta”. Ha comunicato ufficialmente l’addio al calcio in occasione della cena della società che si è svolta giovedì sera, a conclusione dell’annata.

Una scelta certo non facile ma necessaria da prendere, per lasciare in grande stile il rettangolo di gioco in cui ha trascorso gli ultimi 26 anni della sua vita. Anni fatti di sacrifici, passione, amicizia e competizione, molti dei quali spesi proprio con la maglia del Menaggio tra giovanili e prima squadra, dove ha chiuso la sua carriera nel torneo di Promozione.

Spaggiari, classe 1981, ha scritto pagine importanti nel mondo del calcio dilettantistico. Cresciuto nel Menaggio, ha giocato a Maslianico e Cantù San Paolo, arrivando alla storica promozione in serie D. E in serie D ha giocato per anni con il Sondrio, del quale era diventato la bandiera. Il primo capitano non valtellinese, per capirne l’importanza. Nell’estate 2016, dopo 24 partite, 11 gol e la retrocessione in Eccellenza (prontamente riscattata quest’anno) la decisione di tornare a Menaggio, la squadra del suo paese. Adesso, due anni dopo, l’addio al calcio giocato.

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