«Meno rapine in banca
Impegno contro i furti in casa
e le truffe agli anziani»

I carabinieri di Como celebrano i 204 anni dalla fondazione dell’Arma

Guardia alta contro «le possibilità di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività economiche», attenzione «alle fasce deboli e alla prevenzione della violenza» contro le donne, «impegno per diminuire» i furti, in particolare quelli in abitazione. Il colonnello Andrea Torzani, comandante provinciale dei carabinieri, in un lungo intervento ha regalato una fotografia della realtà comasca, in occasione della festa per i 204 anni dalla fondazione dell’Arma.

Ecco i passaggi cruciali.

«Nell’anno che va dal 1° maggio 2017 al 30 aprile 2018, nella città di Como ed in Provincia sono stati conseguiti, solo per citare i più importanti e significativi, i seguenti risultati: abbiamo ricevuto 43.785 chiamate d’emergenza, arrestato 410 persone e denunciato 2.870 persone. Alcune delle attività più importanti, svolte nello stesso periodo: nel mese di settembre del 2017, con l’operazione Ignoto 23, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e condotta in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale meneghino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù eseguivano 9 misure cautelari in carcere a carico di soggetti abitanti nel canturino, appartenenti o vicini alla criminalità organizzata calabrese; esattamente un mese fa, il 4 maggio, grazie ad una meticolosa attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Lomazzo, sono state eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare, emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Como, nei confronti di appartenenti ai gruppi di spacciatori magrebini e di complici italiani e di altre nazionalità, responsabili dello spaccio di stupefacenti nell’area boschiva del Parco della Lura».

«Tra i risultati conseguiti voglio anche citare il rassicurante costante calo delle rapine alle banche ed agli uffici postali in provincia, negli ultimi 4/5 anni. Un fenomeno criminale preoccupante è, purtroppo, ancora, quello delle truffe agli anziani: le denunce presentate all’Arma nei primi mesi di quest’anno, anche se inferiori allo stesso periodo dell’anno precedente (erano state 58), sono già 40, comunque ugualmente troppo numerose. L’Arma ha offerto il suo nella prevenzione del fenomeno è stato, con la trattazione dell’argomento in occasione dei numerosi incontri sul tema della legalità con i cittadini dei vari Comuni della provincia, svolti anche la domenica, nelle Chiese. È stato inoltre redatto uno specifico tematico, allegato al numero di dicembre 2017 della Rivista “Il Carabiniere”. Al riguardo, questo Comando Provinciale ha cercato di spingere al massimo la sua diffusione e, con la collaborazione del quotidiano La Provincia, il cui Direttore ringrazio ancora una volta, la pubblicazione è stata replicata come supplemento, diffuso con l’edizione del quotidiano del 25 gennaio 2018. Particolare attenzione è posta, altresì, alle fasce deboli ed alla prevenzione e contrasto della violenza di genere».

«I dati che ho precedentemente citato, seppur positivi, non devono essere considerati da nessuno di noi un punto di arrivo, ma devono rappresentare uno stimolo per riuscire a rispondere nel futuro, in modo ancor più completo, alla domanda di sicurezza che viene dalla cittadinanza ed alla sfida che viene dalla criminalità. Siamo sempre particolarmente attenti a prevenire le possibilità di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività economiche, per condizionarne la gestione, anche attraverso pratiche estorsive ed usurarie. Sul piano della criminalità predatoria e dei reati in genere, i dati generali sono da qualche anno in diminuzione. Di contro, è di molto aumentata la sensibilità della popolazione e, di conseguenza, è cresciuto il senso di insicurezza. Ed è quindi necessario lavorare anche su questo, oltre che sulla diminuzione dei reati. Sempre alto è pertanto il nostro impegno ad incrementare la proiezione esterna, ad aumentare la presenza delle pattuglie sul territorio».

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