Mensa solidale alla Casa della Carità di Mariano. Oggi la prima distribuzione dei pasti

Solidarietà Parte dalle 19 alle 20 in via Santo Stefano. Appello per i volontari: hanno risposto in 80. Don Luigi: «Prima il servizio di housing sociale e per l’emergenza freddo, così operativi al 100%»

Oggi inizia l’attività della Mensa solidale nella Casa della Carità in via Santo Stefano a Mariano. Dalle ore 19 alle 20 saranno serviti i primi pasti, alle persone in stato di necessità. «Ora possiamo davvero dire che, dopo la partenza dei servizi di Housing sociale e di Emergenza freddo, con la mensa, la Casa della Carità è pienamente operante in tutti i suoi settori, vecchi e nuovi», il pensiero del prevosto della Comunità pastorale San Francesco, don Luigi Redaelli. L’apertura è stata possibile grazie anche ad un “piccolo miracolo”.

Disponibilità da cento persone

Senza scivolare nel blasfemo, ha del sorprendente la grandissima risposta ricevuta all’appello lanciato per la ricerca di volontari, anche dalle colonne del nostro giornale, nelle scorse settimane da Roberto Franchi, responsabile di “Tantum Aurora”. Hanno risposto un’ottantina di persone e così possiamo contare complessivamente su più di cento volontari - spiega il responsabile dell’associazione che dal 1o maggio 2021 ha stipulato con la Comunità pastorale San Francesco di Mariano un contratto di comodato d’uso gratuito per promuovere e realizzare, all’interno della Casa della Carità, le attività di assistenza ai bisognosi - Un mese fa eravamo molto preoccupati e non sapevamo come potevamo far funzionare la mensa con una quindicina di volontari».

Franchi non scomoda il miracolo, ma la grande generosità dei marianesi. «Siamo tornati alla normalità - dice - Lo sapevo che la situazione degli ultimi tre anni non era quella vera, ma era falsata dalla pandemia. Adesso che ne stiamo uscendo, i marianesi hanno tirato fuori la loro grande generosità che li ha sempre contraddistinti. Non solo quella materiale con le offerte, ma soprattutto quella molto importante di voler donare una parte del loro tempo agli altri e per gli altri. Il tempo è l’unica cosa che è veramente nostro e che possiamo donare».

La stragrande maggioranza dei nuovi volontari risiede a Mariano, ma non mancano cabiatesi, seregnesi e anche dei figinesi. «Con questi numeri ogni volontario può dedicare una sera al mese al servizio della mensa -dice il responsabile di Tantum Aurora -. Per il funzionamento servono 7-8 persone per turno: 4 in cucina, 2 o 3 per le pulizie ed un paio per l’accoglienza».

Aperta (per ora) tre giorni su sette

Per ora la mensa sarà aperta lunedì, mercoledì e venerdì. «Dobbiamo rodare la macchina, poi in estate, probabilmente passeremo a 5 giorni -dice Franchi -. Il numero massimo delle persone che usufruiranno della mensa per ora è di una ventina. Ma anche qui, nel prossimo futuro, se ci sarà la necessità, aumenteremo la disponibilità. Anche se spero che non ce ne sia bisogno».

Nei giorni di lunedì e mercoledì il servizio mensa è garantito dai volontari di Tantum Aurora; il venerdì invece toccherà ai giovani e agli scout della comunità. Come per gli altri servizi operativi sarà il Centro di Ascolto ad indirizzare alla mensa coloro che ne hanno necessità, mediante il rilascio di una tessera di accesso.

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