Milano-Meda chiusa a Lentate
Tre le alternative contro il caos

Lo stop crea lunghe code sulle altre strade e bisogna ingegnarsi per arrivare al capoluogo di regione e tornare. Se si ha fretta è inevitabile ricorrere all’autostrada

Quella che si potrebbe definire la prova generale, nel primo giorno di lavori sulla superstrada Milano-Meda, in un anonimo sabato, è andata malissimo: a causa della chiusura del tratto di Lentate sul Seveso - per permettere l’allacciamento alla superstrada Pedemontana - si sono registrati incolonnamenti almeno di un’ora sulla parallela, la ex Statale dei Giovi.

E chissà cosa succederà oggi con l’inizio della settimana lavorativa, e un maggior numero di veicoli in transito. Ma è possibile evitare il tappo di Lentate per chi, da Milano, dovrà tornare a Cantù? Sì. A condizione di cambiare strada.

Le alternative, per provare a raggiungere la Città del Mobile, passano da uscite precedenti della superstrada, sconsigliate a chi non conosce la zona o non ha un navigatore.

Anche in base alle segnalazioni da chi è rimasto imbottigliato nel traffico in queste ore, si può sopravvivere e aggirare la mancanza di cartelli di preavviso uscendo a Meda. In questo modo, si evita l’imbottigliamento che già inizia a Lentate sul Seveso Sud, in superstrada, per proseguire poi sulla ex statale dei Giovi, in colonna tra i semafori. Prima di arrivare alla Novedratese.

Più semplici, invece, gli altri due passaggi alternativi. A immaginare una partenza da via Comasina, Milano, si potrebbe prendere l’uscita 3 della Milano-Meda, per arrivare alla Milano-Lecco. Uscita Arosio-Briosco, poi strada provinciale Novedratese.

Altrimenti, tutta autostrada: A4 e poi A9. Consigliabile uscire a Fino e non a Lomazzo. Perché, da quest’ultima uscita, si potrebbe finire nel traffico collaterale su Cermenate. Con un pedaggio globale di 2,50 euro.

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