Montano: calci e pugni
dopo una presunta truffa
Cinque arrestati

Operazione dei carabinieri di Lurate, i fatti risalgono a fine settembre

Ritenevano di essere stati truffati e hanno deciso di farsi giustizia da sè, con una violenza brutale. Ma i carabinieri di Lurate Caccivio, della compagnia carabinieri di Cantù, li hanno identificati ed arrestati al termine di indagini molto accurate e durate mesi. Cinque le persone finite in carcere (due ai domiciliari) accusate di tentato omicidio, sequestro di persona e rapina.

I fatti risalgono al 28 settembre 2019 quando nelle adiacenze del kartodromo di Montano venne trovato un uomo sanguinante, in stato di semicoscienza e con gravi lesioni. Le indagini hanno consentito di appurare che l’uomo, un artigiano, si era recato a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza, per un appuntamento con una cliente, durante il quale avrebbe dovuto concordare un lavoro da svolgere. Ad accoglierlo, oltre la donna, altre quattro persone che lo avevano picchiato con violenza, utilizzato anche un cric delle auto. Quindi l’uomo era stato caricato in auto, portato prima vicino al cimitero di Villa Guardia e poi nella zona boschiva diMontano Lucino, dove avevano continuato a colpirlo con calci e pugni fino a lasciarlo in stato di incoscienza, fuggendo via dopo avergli rubato il cellulare.

La vittima era stata soccorsa dal padre e ricoverato in ospedale al Sant’Anna con 35 giorni di prognosi. Secondo le indagini gli aggressori avevano voluto punire un presunto tentativo di truffa commesso in precedenza ai danni della donna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA