Morte di “Baru”, si indaga per omicidio
Nel parcheggio altri giacigli di clochard

Cantù - Al via le perizie sul decesso di Baruffini, trovato privo di vita all’aeroporto di Linate

Non era l’unico giaciglio, quello di Davide Baruffini, 42 anni, il cui corpo è stato ritrovato domenica mattina nel deserto dell’aeroporto in ristrutturazione di Linate, Milano, mani e piedi legati da un unico fil di ferro. Attorno a quei vialetti - dove a terra, Davide, cresciuto a Cantù, è finito, verosimilmente, dopo una caduta dall’alto - c’è chi ha contato almeno altri sette o otto giacigli. Altri clochard potevano essere lì con lui nelle ore in cui è morto. Una pista molto concreta, potrebbe essere quindi quella dei senzatetto, la prima ipotesi che si è evidenziata agli occhi della stessa famiglia di Davide. Intanto, in Procura di Milano, il fascicolo, alla voce ipotesi di reato, recherebbe scritto: omicidio. Per il momento, da parte di ignoti.

Le indagini si concentrerebbero sul possibile omicidio, quindi. E non, come si era ipotizzato in un primo momento, all’interno di un ventaglio di alcune possibilità, anche il suicidio. Qualche amico l’aveva detto: «Davide non si sarebbe mai ucciso». Era stato detto, ad ogni modo, che il cavo, in teoria avrebbe potuto attorcigliarselo lui stesso. E che avrebbe potuto anche camminare. Ma, secondo quanto sembra emergere dalle indagini, una sensazione è che Davide possa essere stato ucciso.

Un aspetto di cui la famiglia è piuttosto certa. Anche perché sono stati notificati degli atti molto precisi, validi anche come informazione di garanzia, necessari per l’invito a effettuare il riconoscimento del corpo. Atti che portano impresso il numero del fascicolo. Che, in Procura, porterebbe quindi la dicitura «omicidio contro ignoti». Che sarebbe l’ipotesi di reato principale.

Considerazioni che si assommano ad altre considerazioni. Perché, certamente nei giorni scorsi, anche nelle ore in cui sono state avviate le indagini della Squadra Mobile della Questura di Milano, bastava passare nella zona del parcheggio multipiano P2, dove il corpo di Davide è stato trovato a terra da alcuni operai. In quella zona, all’incirca una decina di giacigli sono stati ricavati all’interno di alcuni grossi vasi. Dei luoghi più riparati di altri dalle correnti d’aria. Il che potrebbe significare che Davide non era l’unico senzatetto, verosimilmente, presente.

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