Morto a 46 anni l’ambulante Vetere
Tantissima gente per l’ultimo saluto

Vinto da un tumore: ieri il funerale. Doppio lutto per le comunità di Mariano e Carugo. Era un commerciante storico in città, conosciutissimo per la sua bancarella di frutta e verdura

L’insegna sull’attività si era spenta ormai qualche settimana fa quando aveva dovuto lasciare il posto dietro il banco da dove offrire i prodotti migliori della terra ai propri clienti. Da venerdì, però, non c’è più il titolare, Mirco Vetere, quel figlio di Carugo che ha coltivato l’attività del padre, portando avanti la vendita di frutta e verdura sia nel negozio nel centro del paese che sulla bancarella diventata una colonna portante dell’area alimentare del mercato di Mariano. Un male incurabile lo ha vinto all’età di 46 anni.

«L’insegnamento di Mirco»

«Mirco ci ha insegnato che la vita è così fragile e debole che non dobbiamo sciuparla in litigi o facendo del male agli altri. La lezione che ci lascia è che non dobbiamo sprecare il tempo, ma dobbiamo invece dedicarlo alle cose belle, pensando a quanto lui avrebbe voluto essere qui ancora un giorno, ancora un anno». Così il parroco don Paolo Baruffini si è rivolto alla mamma Lina, i fratelli Tino e Gianluca, le centinaia di amici che ieri hanno gremito le arcate della chiesa dedicata a San Bartolomeo per dargli l’ultimo saluto.

«L’ho incontrato solo due volte, ma mi sembra di averlo conosciuto attraverso i racconti che mi avete fatto di lui che lo hanno descritto come una persona buona, gentile, capace di portare gioia: una persona che tutti vorremmo avere come amico in famiglia» ha aggiunto don Paolo invitando i presenti a trovare nella fede la risposta al dolore. «La protesta per la morte è un atto di preghiera che Dio raccoglie, ma il cimitero non è l’ultima parola sulla nostra vita perché Gesù ha tolto la pietra al sepolcro. Mirco va cercato nell’amore».

Centina le persone che hanno ascoltato le parole del parroco, provando a trovare nel proprio credo una risposta alla scomparsa del fratello, amico o, più semplicemente, del fruttivendolo che ha servito generazioni di clienti sia da dietro il banco del negozio in via Baracca che dalla bancarella. Perché da sempre faceva i mercati, diventando una colonna portante del settore dell’alimentare a Mariano, dove tutti lo conoscevano, ma anche in quello di Giussano, in provincia di Monza, per citarne alcuni.

«Riservato, solare e disponibile»

«Era una persona riservata, ma solare e, soprattutto, sempre disponibile. Ad esempio, quando organizzavamo il mercato in piazza lui ci teneva a esserci anche se l’evento era di domenica, un giorno durante il quale l’alimentare non vende molto» lo ha ricordato il collega e referente del mercato del martedì di Mariano, Armando D’Addesio. «Era molto conosciuto per l’attività che faceva, anche per il negozio che aveva a Carugo: vendeva la frutta e verdura, ma anche i prodotti ripici del Meridione».

Al suo ricordo si somma quello dei tanti amici così come coetanei, gli ex compagni delle elementari che, ieri pomeriggio, lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio verso il cimitero. Mirco sarà ricordato nella messa che verrà celebrata alle 8 del prossimo 5 marzo.

Silvia Rigamonti

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