Morto Antonio Borghi. Architetto, ex assessore e benemerito della città di Cantù

Il lutto Il riconoscimento dal sindaco Alice Galbiati nel 2019. Fu nella giunta Di Leo e presidente del CC Canturino. Il funerale domani alle 16 al Santuario della Madonna

Cantù dice addio ad Antonio Borghi, uno dei suoi benemeriti. Dice addio a un uomo d’altri tempi, nel senso più gentile e riconoscente del termine, uno dei rappresentanti di quella città che non c’è più e che spesso viene rimpianta. Novantuno anni, architetto, impegnato nell’amministrazione comunale, ricoprendo il ruolo d’assessore, e impegnato nel sociale, con la passione grande per lo sport che l’ha portato a essere a lungo presidente del Club Ciclistico Canturino 1902, del quale conservava la carica onoraria. Diffusa la notizia, ieri mattina, molti hanno voluto manifestare il proprio cordoglio alla moglie Marisa e ai figli Sergio e Cristiana.

I funerali si terranno domani alle 16 nel Santuario della Madonna, preceduti dalla recita del rosario.

Artigiano del legno

Antonio Borghi, ma per tutti in città era Antonietto, era nato a Cantù nel novembre del 1931. Artigiano del legno per tradizione familiare, si è laureato al Politecnico di Milano nel 1961, uno dei primi architetti di formazione politecnica all’ombra di San Paolo, animatore del Gruppo Architetti Canturini, che a partire dagli anni Cinquanta cercò di rinnovare l’immagine e il profilo della città.

Tra le sue realizzazioni, la chiesa nuova della parrocchia di Montesolaro. Aveva svolto attività d’insegnamento al De Amicis, che aveva frequentato da studente e al quale era rimasto legato. Tanto che nel 2014, con Alberto Novati e Cristina Zanfrini,elaborò una proposta da presentare all’amministrazione per integrare ricerca culturale, scientifica e tecnologica al servizio del distretto produttivo, perché, diceva, «il De Amicis è un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere».

Politicamente uomo formato nella Democrazia Cristiana, era stato consigliere comunale e, con il sindaco Michele di Leo, assessore sia con competenze tecniche che sociali, assistenziali e sportive, le sue due anime, oltre che consigliere provinciale dell’Ordine degli architetti.

Una passione per lo sport

La passione per lo sport lo ha sempre portato al coinvolgimento umano e personale nell’associazionismo locale, ricoprendo a lungo il ruolo di presidente del CC Canturino il cui consiglio, guidato oggi da Paolo Frigerio, gli tributa omaggio: «Con grande dolore riceviamo la notizia che il past president Antonio Borghi ci ha lasciato. La grande famiglia del Club Ciclistico Canturino 1902 si stringe ai famigliari in questo momento di dolore ricordando le indubbie doti di professionista, di uomo politico e di insuperabile dirigente sportivo».

Nel 2019 è stato insignito della benemerenza civica cittadina per, la motivazione, «la passione civile, il rigore scientifico e professionale e l’umanità testimoniate nel corso della sua vita». Tra i tanti che lo ricordano con affetto, l’ex sindaco di Cantù Giuseppe Anzani: «Siamo cresciuti vicini, io in via Cantù, lui in via Torre, quindi cresciuti insieme, anche se io ero più giovane, nella stessa atmosfera e nello stesso contesto culturale. Antonietto era un compagnone, nel senso migliore, una persona piacevole e benvoluta, che viveva in mezzo alla gente e alle associazioni. Capace, rispettato, era un’istituzione a Cantù. Perdiamo una memoria storica della nostra città».

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