Morto l’industriale Luigi Sormani
Fu rapito dall’anonima nel 1982

Arosio, domani alle 11 i funerali del pioniere dell’arredo che fu anche eletto presidente di Assomobile

La storia del mobile, e di Arosio, perde una pietra miliare. È morto ieri nel primo pomeriggio Luigi Sormani, il pioniere del Legno arredo, colui il quale non si è limitato a rivoluzionare la bottega di famiglia ma che è arrivano, insieme con altri illuminati mobilieri, a inventare il Salone del Mobile nel 1961.

Sormani, classe 1932, si è spento dopo una lunga malattia a 84 anni a Seveso, Monza Brianza.

Lui e la sua famiglia fecero la storia di Arosio e di tutto il settore del legno arredo italiano. Il padre di Luigi Sormani aveva una bottega artigianale, mentre la madre gestiva una locanda. Una famiglia di imprenditori, che visse una seconda rivoluzione industriale. Con l’entrata di Luigi, la bottega si trasformò in industria, cambiando il processo produttivo e ampliando il raggio di produzione.

Luigi Sormani era stato presidente dell’Assomobile, l’associazione che raggruppa gli industriali del mobile. Sormani conobbe anche giorni di paura, quando nel 1982 fu rapito dall’anonima sequestri che lo tenne in ostaggio per un mese. Dopo questa esperienza l’imprenditore ha preferito lavorare all’estero, dove per anni si è occupato di contract.

Le esequie di Luigi Sormani, che lascia la moglie Gianna, la figlia Gloria e l’adorato nipote Marco Luigi, si svolgeranno domani alle 11 ad Arosio, dove verrà tumulato proprio per sottolineare il grande legame che Sormani aveva con il paese.

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