Moto scatenate di notte a Cantù
Il telelaser non fa paura

Si moltiplicano le segnalazioni di bolidi in azione dal centro alla periferia. L’assessore Cattaneo: «Le pattuglie serali hanno apparecchiature speciali per multarli»

Sono i motociclisti della notte. Girano in queste sere d’estate e sperano di farla franca a tarda ora, schizzando come pazzi per le vie della città. Anche se la polizia locale ha schierato controlli a sorpresa e telelaser con occhi di gatto, capaci cioè di registrare la velocità anche al buio, dopo il tramonto, i centauri aprono il gas al massimo. E spingono i propri bolidi a rischio della propria vita e non solo.

La segnalazione arriva da chi, in corso Unità d’Italia, conosce il problema. Che riguarda non solo la zona non distante dalla centralissima piazza Garibaldi, ma anche altre aree. Come via Vergani, altrettanto centrale, e strade più periferiche, a Vighizzolo. Dove le vie dritte, sulle quali qualcuno si diverte a sbriciolare i limiti, in barba alla legge, sono sempre le stesse: via Fossano, viale Italia e via San Giuseppe.

«Moto elaborate e rumorosissime - scrive in una e-mail indirizzata a “La Provincia” un cittadino - percorrono il centro di Cantù e di Vighizzolo a velocità folli. E avviene sotto gli occhi di tutti».

Ma chi corre rischia patente e portafoglio. Perché i controlli, anche a Cantù, ci sono. Lo sottolinea una volta di più l’assessore alla legalità Paolo Cattaneo. «Abbiamo il telelaser che riesce a rilevare la velocità dei veicoli anche di notte - dice l’assessore - senza entrare nel merito dei dati, sono assolutamente certo che quest’anno sia stato usato. Ci sono state senz’altro anche delle multe».

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