Movida a Cantù, il sindaco striglia i baristi
«Le idee non bastano, fuori i soldi»

Bizzozero interviene nella polemica dopo l’appello alla responsabilità di Confcommercio. «Mobilitazione contro il caos? Controllori nei punti a rischio? Basta chiacchiere, adesso i fatti»

Il sindaco Claudio Bizzozero non vuole parole. Ma fatti. Per essere ancora più sostanziali: soldi. Non bastano, al primo cittadino, soltanto le idee da parte dei commercianti. Da qui la strigliata.

«Quelli che parlano e propongono, ad esempio, controllori o steward per vigilare sulla movida, devono dire quanti euro mettono - dice il sindaco - A parlare sono buoni tutti. Ma con le chiacchiere non si combina niente. Purtroppo nella vita contano i quattrini. Vanno bene le idee o i principi. Ma, in un mondo che non funziona gratis, bisogna chiedersi chi mette questi quattrini. Sono gli esercenti? Bene: quanto mettono personalmente? È Confcommercio? Dicano pure. Chi è davvero interessato a un problema, mette i soldi per risolverlo. Il resto sono soltanto parole».

In questi giorni, il tema del movimento serale di giovani nella centralissima piazza Garibaldi e dintorni è tornato di attualità. A riaprire il dibattito, un incontro chiesto dal Pd al Comune. Con la Giunta che ha ricordato come lo sforzo sia massimo.

Nonostante questo, preoccupa il risvolto del decoro urbano. Bicchieri di plastica e bottiglie di vetro abbandonate fanno storcere il naso agli altri negozianti. Si è mossa quindi Confcommercio Como, per convocare i baristi proprio per parlare di movida.

Cosa ne pensa di tutto questo, alla fine del giro, il sindaco Bizzozero? «Vado piatto senza pensare troppo alle conseguenze diplomatiche - dice - per fare, occorrono i soldi. Il Comune fa quello che può. Gli altri, che mettano mano al portafoglio. Come peraltro il Comune già sta facendo: mette tutto quello che può. Che come è noto basta fino a un certo punto. Quindi: chi parla, paga?». Non manca un paragone con la pallacanestro. «È come quando si parla di basket - dice il sindaco - chi mette i soldi? Se uno vuol parlare e basta è una cosa, ma se è veramente interessato al problema...»

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