Movida a Cantù, linea dura
«Resta il coprifuoco»

La reazione dopo l’aggressione di mercoledì. La promessa di Arosio: «Non torneremo indietro anche quando non sarò più io il sindaco di Cantù»

Chi sperava in un allentamento sul coprifuoco alla una del mercoledì sera, dovrà verosimilmente rassegnarsi: l’indirizzo politico è che la movida continuerà a essere tenuta a freno e sotto controllo, anche dopo il decadimento del sindaco Edgardo Arosio, Lega. «Si continuerà in questo modo anche dopo la mia presenza di sindaco», afferma lo stesso Arosio, all’indomani del mercoledì sera - e notte - in cui i Carabinieri di Cantù, anche con la collaborazione della Polizia Locale cittadina, hanno eseguito, in tutto, tre arresti.

Dietro le sbarre sono finiti i due ragazzi di 17 e 18 anni, accusati di aver puntato, alle 3 di notte, un coltello all’addome di un ragazzo, privato così delle sigarette: rapina. Poi un terzo ragazzo - 28 anni, di Cantù - è stato inseguito e arrestato in via Milano: a bordo della sua auto c’erano tre etti e mezzo tra marijuana e hashish.

«Credo che mai si sia visto, nell’arco di pochi giorni e poche settimane, interventi come la chiusura per 15 giorni del bar Enjoy, dove c’erano segnalazione di microcriminalità e di vari elementi. L’obiettivo è un centro ordinato e disciplinato. Dopo una certa ora, voglio che i ragazzi perbene stiano a casa. Perché in giro ci sono quelli che funestano la vita quieta e tranquilla di giovani che vogliono divertirsi».

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