Movida, serata di controlli a Cantù
Dodici ragazzi multati e chiuso un bar

Sanzioni per le mascherine. L’assessore: «Anche i ragazzi più restii si sono rassegnati». Il 7’s Joe di piazza Garibaldi: «Non rispettato il metro di distanza di un tavolo, ma oggi si riapre»

Serata di controlli al mercoledrink, dove con la regia della Questura di Como sono piovuti controlli: multe, una dozzina, ai ragazzi senza mascherine, la chiusura di un bar, sanzioni ad altri locali. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale di Cantù, hanno declinato un servizio straordinario di controllo agli assembramenti. I ragazzi che, come riferito l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo, si sono adeguati in fretta: è bastato che girasse la voce delle multe, per far mettere, si potrebbe dire, a tutti, la mascherina su bocca e naso.

Otto equipaggi in azione

Servizio ad alto impatto: 19 operatori, suddivisi in 8 equipaggi. Sono state controllate 63 persone e 9 attività commerciali. Non solo in centro, in piazza Garibaldi e dintorni, ma anche in periferia. Sono state elevate 12 sanzioni per la violazione delle disposizioni in materia di assembramento: troppo vicine ad altri, e senza mascherina. Sono state sanzionate 3 attività commerciali: mancanza di cartelli sulle indicazioni di contrasto alla pandemia, e similari, con multe da 400 euro, ridotte se pagate entro cinque giorni. Nei confronti di un esercizio pubblico, è stata disposta la misura cautelare della chiusura di 2 giorni.

La Questura, sulla serata, non aggiunge altro. Negli ambienti deputati ai controlli, viene riferito di come sia stato il 7’s Joe Cafè di piazza Garibaldi il destinatario del provvedimento di chiusura. Per la gestione del 7’s, Massi Fontana riferisce con precisione quanto accaduto: «La chiusura imposta è solo per la giornata di oggi (ieri, ndr), con una multa di 278 euro. Motivo: a un tavolo non veniva rispettato il distanziamento di un metro. Domani (oggi, venerdì, ndr) riapriamo normalmente». Mercoledì sera era presente anche l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo.

«È stato fatto un grandissimo lavoro da parte di tutte le forze di polizia, con la Questura, ma anche con la Prefettura: non è facile, mantenere l’ordine in una situazione del genere, comporta una sforzo sovrumano - dice l’assessore, Lega - Noi come polizia locale abbiamo messo come sempre in campo una doppia pattuglia fissa in piazza, che ha controllato e sanzionato alcuni ragazzi. Non si poteva fare altrimenti. Siamo stati attenzionati ad avere il massimo rigore. Devo dire che poi ha funzionato: la serata si è svolta in maniera tranquilla e serena, in pratica in piazza giravano praticamente tutti con la mascherina».

«Collaborazione dai bar»

«Non possiamo permetterci di fare nessun passo falso - aggiunge - Devo anche dire che ci sono stati dei ragazzi che hanno confessato di non avere la mascherina, dicendo che si era rotta: sono andati subito a chiederla, spontaneamente, alla polizia locale. La maggior parte dei locali stanno lavorando bene: l’aspetto collaborativo con i baristi non è in discussione».

Qualche scivolone, nelle scorse settimane, era capitato anche ad altri bar. Nessuno intende criminalizzare le attività. Ma non si può nemmeno ignorare l’importanza del rispetto dei distanziamenti. Non semplice, nemmeno per i baristi, nelle serate di punta. Dalla Questura di Como si ricorda di come verranno effettuati ulteriori controlli, in tutta la provincia, anche nei prossimi giorni.

Christian Galimberti

© RIPRODUZIONE RISERVATA