Nicole da Cantù a Varsavia
Domani il nuovo intervento

Un’altra operazione alla gamba alla bimba di 5 anni. La mamma: «Durerà 6 o 7 ore. È serena perché è nelle mani di un “mago”»

Quanto è forte la piccola Nicole Barile, 5 anni, due trasferte negli Stati Uniti, e adesso in Polonia, dove è appena arrivata, per sottoporsi a un nuovo intervento, sempre per quel problema alla gambina, una più corta dell’altra. Quello che non si può togliere a Nicole è il suo sorriso. E tutto sommato una certa tranquillità, tant’è che, in questo momento, più che per la gamba, Nicole sta pensando quasi più al suo braccio, gesso tolto di fresco dopo una caduta da cavallo.

Nicole è arrivata a Varsavia, dove domani, domenica, verrà operata alla gamba. Lei e sua mamma, Sabrina D’Amato, sono arrivate da Cantù, la città in cui vivono, in aereo, alla volta del Paley European Institute. L’intervento di chirurgia plastica è necessario per poter piegare meglio la sua gambina. Nicole è nata con una gamba più corta dell’altra.

Il problema al crociato

I legamenti crociati costruiti nel primo intervento del 2018 - i bimbi con questo tipo di malformazioni ne nascono senza - con il primo allungamento e la grossa crescita si sono irrigiditi, bloccando il piegamento del ginocchio a 40 gradi, provocando dolore alla piccola.

Il dottor Dror Paley, il medico che ha già operato su di lei in Florida, negli Stati Uniti, interverrà eseguendo una chirurgia plastica con il quadricipite, affinché permetta a Nicole di piegarlo a 90 gradi, e non crei problemi al prossimo allungamento, anticipato all’anno prossimo.

«Il volo è andato bene»

«Il volo è andato bene - racconta a La Provincia, da Varsavia, mamma Sabrina - Abbiamo iniziato mercoledì la fisioterapia per il braccio. E iniziato giovedì la preparazione all’intervento. Abbiamo effettuato gli esami del sangue e finito nella serata di giovedì con l’anestesista. Venerdì: test Covid e, nel tardo pomeriggio, l’appuntamento con il dottor Paley».

Che poi sarebbe, come dice la stessa Nicole, «il mago della sua gamba»: il medico che l’ha già operata negli Stati Uniti. «L’intervento durerà tra le 6 e le 7 ore, compresa la preparazione. Le faranno anestesia spinale e generale», dice la mamma. Il ricovero, oggi.

Domani, l’operazione. Sabrina è tranquilla? «Sì, lei è serena. Si preoccupa, se così possiamo dire, per la fisioterapia del braccio. Non vede l’ora di vedere il dottor Paley. Sono più gli adulti che si preoccupano... lei è meglio che viva con spensieratezza sapendo quello che deve affrontare».

Madre e figlia resteranno quindi in Polonia un paio di mesi: si prevede una fisioterapia di 5 giorni a settimana per 6 settimane. Trasferta costosa, dato che il preventivo complessivo è di 45mila euro: Asst di Regione Lombardia ha già versato un contributo pari a 20mila e 200 euro, e Acma, Alleanza contro le malformazioni degli arti, la onlus fondata da mamma Sabrina, ha già saldato il costo totale anche grazie alle donazioni.

«Paley, il miglior chirurgo»

«La mettiamo tra le mani preziose del miglior chirurgo sulle malformazioni agli arti al mondo, il dottor Paley - il messaggio alla vigilia di Acma - Grazie di cuore a tutti voi che ci sostenete, pensate e pregate per lei». Perché il tifo da Cantù non manca mai.

Christian Galimberti
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